Dolcezze memorabili

Dopo il tracollo dovuto alla pandemia, dati alla mano il settore Pastry ha ripreso il suo vigore ed i dolci sono sempre in cima ai desideri e alle scelte dei consumatori.
Dalle produzioni industriali a quelle prettamente artigianali la pasticceria, gelateria compresa, continua ad essere una voce importante per l’economia del paese.
Ma la pasticceria non è solo un fatto di economia, nel nostro paese l’arte pasticcera rappresenta anche una fortissima valenza culturale e sociale.
Facciamo l’esempio di una celebrazione o una ricorrenza, ebbene quando in una festa il “dolce” entra in scena catalizza come nessun’altra portata l’attenzione dei commensali, la pasticceria, e più nello specifico il fatidico momento della torta,  ha il magico potere di esaltare l’evento, in altri termini il momento della dolcezza in un convivio è quello  più atteso e per certi versi quello più importante.
Possiamo affermare che nella ristorazione, la pasticceria è la punta di diamante, una “portata” decisiva per la buona riuscita della festa dove il maestro pasticcere ha un ruolo decisivo e di grande responsabilità per la riuscita di ogni evento, piccolo o grande che sia, e di ciò il maestro pasticciere ne è pienamente consapevole.
Per questo essere un pasticciere è molto di più che saper eseguire delle ricette alla perfezione, come ama raccontare il maestro Iginio Massari: “la pasticceria è arte, estro e sensibilità, doti che non si possono improvvisare, ma che vanno coltivate e hanno bisogno di studio e continua applicazione”. Studio continuo, senza sedersi mai sugli allori, sempre citando Iginio Massari la regola è: “la soddisfazione è l’inizio del crollo professionale, è soddisfatto solo chi non vuole più progredire”.
Progredire, fra tradizione e innovazione, buon gusto e fantasia, affinché ogni festa per il maestro pasticciere sia memorabile… per i suoi golosi clienti.

Giuseppe Rotolo

Articolo tratto da Pastry Magazine n 25

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